La scorsa settimana si sono riunite le tre principali banche centrali e ciascuna ha aumentato i tassi di interesse di 50 basis point.
Le decisioni prese da Christine Lagarde hanno causato forti movimenti sui mercati, portando ad un aumento dei rendimenti obbligazionari specialmente sulle scadenze brevi, aumento del taso di cambio EUR/USD e infine un calo dei prezzi azionari.
Focalizzando lo sguardo sulle performance obbligazionarie, il 2022 quasi terminato ormai, potrebbe finire per configurarsi come il peggior anno per il mercato dei bond USA da 50 anni ad oggi.
Per ciò che concerne la crescita economica, in assenza di ulteriori shock, il 2023 dovrebbe essere caratterizzato da una contrazione lieve, sembrerebbe quindi trattarsi di una recessione indotta dalle Banche Centrali ma controllata.


