I certificates possono essere censiti in base a due classificazioni, una ad opera di Borsa Italiana, l’altra di ACEPI. La prima, distingue i certificati, tra Investment Certificates e Leverage Certificates.
A loro volta gli investment certificates sono distinti in due classi A e B. Nella classe A troviamo tutti i certificati che si limitano a replicare l’andamento del sottostante.
Appartengono invece alla categoria B, tutti quei certificati, che prevendono una protezione, parziale o totale, del capitale investito oppure che prevedono di realizzare un guadagno maggiore rispetto alla variazione del sottostante, al verificarsi di particolari condizioni.
Nei leverage Certificates troviamo invece tutti quei certificati caratterizzati d effetto leva.
Per ciò che concerne la classificazione effettuata da ACEPI ( Associazione degli emittenti che si occupa di promuovere la conoscenza e la formazione dei certificates in Italia), prevede 5 categorie:
- certificati a capitale protetto;
- certificati a capitale condizionatamente protetto;
- certificati a capitale non protetto;
- a leva
- credit linked notes;
Bisogna ricordare che tale protezione è valida anche in caso di default del sottostante, ma viene meno in caso di default dell’emittente.
I certificati a capitale condizionatamente protetto, si caratterizzano per il fatto che, a scadenza offrono una protezione del capitale a condizione che si sia verificato l’vento barriera, ovvero che la quotazione del sottostante non abbia violato un determinato livello di prezzo. Nel caso in cui si verifichi questo evento il certificato rimborsa la performance negativa del sottostante a cui è collegato. A questa categoria appartengono tantissime tipologie di certificates come gli Airbag, Bonus, Cash Collect, Express, Outperformance condizionatamente protetti e Twin Win.
I certificati a capitale non protetto, non offrono alcuna protezione per il sottoscrittore, replicando in maniera linear l’andamento del sottostante sia a rialzo che a ribasso.
Certificati A leva, non offrono alcuna forma di garanzia di rimborso del capitale, e per replicare in leva, sia al rialzo che al ribasso, l’andamento del sottostante. Possiamo distinguerli tra certificati a leva fissa e a leva dinamica.
I Credit linked notes, sono certificati per l’erogazione di una cedola periodica, a taso variabile o fisso, a parte che alla data di rilevazione non si sia verificato alcun credit event (evento di credito) da parte del sottostante. Allo stesso modo, a scadenza il capitale è protetto a patto che non si sia verificato nessun credit event del sottostante. Per credit event si intende ad esempio il fallimento o il mancato pagamento di cedole, la ristrutturazione del debito di una o più società di riferimento del sottostante.
Riferimenti Bibliografici:
G. Bellelli, A. Lawford, M. Mazziero, Manuale dell’investitore consapevole, Incrementa e Proteggi i tuoi risparmi investendo a basso richio, Hoepli, Milano 2016.
G. Candita, I certificati d’investimento. Guida completa per consulenti e investitori, Hoepli, Milano 2017.
G. Bellelli F. Fosatelli, Investire con i certificati, Hoepli, Milano 2021.
