Queste prime settimane del 2023 si stanno comportando in maniera brillante per ciò che concerne i mercati finanziari. L’MSCI world index ha registrato il terzo inizio d’anno migliore degli ultimi 50 anni, e lo stesso vale per il mercato obbligazionario. L’attesa su una frenata dei rialzi dei tassi da parte di FED e delle altre banche centrali ha spinto l’indice dei bond americano che ha superato anche la partenza del 2015. Tuttavia è bene ricordare che l’andamento delle prime settimane dell’anno non è necessariamente indicativo della performance complessiva che si avrà alla fine del 2023, infatti bisogna comunque considerare il permanere di diversi fattori di incertezza, che essenzialmente riguardano l’indebolimento delle economie e i tassi di inflazione che sono ancora oltre i target delle banche centrali.
Dobbiamo però considerare che il rallentamento della crescita dei prezzi ha dato un pò di sollievo al mercato, andando ad alimentare le aspettative che il picco dei tassi USA possa attestarsi intorno al 4,75%, entro la primavera, e che la FED quindi possa pensare di tagliare i tassi nella seconda parte dell’anno.


