Tra i certificati per ottenere un rendimento troviamo i Bonus. I certificati bonus consentono all’investitore di partecipare al rialzo del sottostante, ottenendo a scadenza un premio, detto per l’appunto “bonus”, a condizione che non sia mai stato violato il livello barriera. Nel caso in cui, invece, la barriera fosse violata, il certificato rimborserebbe la performance del sottostante. In sostanza, un investitore, acquistando il certificato piuttosto che il sottostante, es l’azione, rinuncia ad incassare il dividendo, ma ottiene, in cambio, un cuscinetto protettivo dato alla barriera che gli consente di ottenere un rendimento positivo anche a fronte di un movimento moderatamente ribassista del prezzo del sottostante.
I certificati Bonus sono particolarmente indicati per operare principalmente in tre scenari di mercato:
- moderatamente ribassista, quindi rispetto all’acquisto del sottostante (es azione) consentono di ottenere una performance positiva anche in caso del sottostante, sebbene entro i livelli della barriera;
- mercato laterale, ossia consentono di incassare un premio superiore al risultato offerto dal sottostante;
- mercato moderatamente rialzista, anche in questo caso consentono di ottenere maggiori performance rispetto all’acquisto diretto del sottostante.
- Barriera discreta (Europea) che si caratterizza per essere attiva solo al momento della scadenza, in tale categoria troviamo i certificati Top Bonus.
- Barriera continua (americana) che è attiva durante tutta la vita del certificato. Appartengono a questa tipologia i certificati Bonus, Bonus Cap e Reverse bonus Cap .
Riferimenti Bibliografici:
G. Bellelli, A. Lawford, M. Mazziero, Manuale dell’investitore consapevole, Incrementa e Proteggi i tuoi risparmi investendo a basso richio, Hoepli, Milano 2016.
G. Candita, I certificati d’investimento. Guida completa per consulenti e investitori, Hoepli, Milano 2017.
G. Bellelli F. Fosatelli, Investire con i certificati, Hoepli, Milano 2021

