Certificati a capitale condizionatamente protetto (VI): Reverse Bonus Cap, Twin Win

 I certificati Reverse Bonus Cap sono caratterizzati dal fatto di consentire all’investitore di guadagnare in una contesto di mercato in cui il prezzo del sottostante diminuisce oppure effettua un moderato rialzo purché entro i limiti della barriera, che in questo caso è posta al di sopra dello Strike.

Con l’acquisto di un  Reverse Bonus Cap l’investitore  si troverà davanti due scenari:

  1. Durante la vita del certificato, il prezzo del sottostante non è mai salito a toccare il livello della barriera superiore, in tal caso il certificato mantiene la protezione del capitale per cui il risparmiatore incasserà il valore nominale di 100, oltre al bonus;
  2. Durante la vita del certificato, il prezzo del sottostante è salito e ha toccato il livello barriera, in tal caso il certificato perderà la protezione i il prezzo di rimborso verrà calcolato in base alla performance negativa del sottostante.

Si tenga presente che dal punto di vista operativo i certificati Reverse Bonus Cap possono essere utilizzati, oltre che per una strategia short, anche per fare hedging, cioè come strumento di copertura di un portafoglio. Ovviamente se si desidera effettuare la copertura su un singolo titolo si opterà per un certificato su singolo sottostante, mentre se si volesse proteggere l’intero portafoglio, bisognerà optare per un certificato che abbia come sottostante l’indice azionario. Ad esempio se il portafoglio dovesse essere composto al 100% da azioni di società italiane bisognerà acquistare un certificato Reverse Bonus Cap costruito sul Ftse Mib.

Bisogna tener presente che i certificati Reverse Bonus Cap che hanno violato la barriera continua, diventando dei replicanti in maniera lineare dell’andamento del sottostante, possono essere utilizzati in alcuni contesti di mercato particolari. Un esempio può essere costituito da ciò che è accaduto al titolo azionario Juventus in occasione dell’aumento di capitale del 2019, ove essendo complicato trovare le azioni da shortare overnight, alcuni investitori hanno acquistato il certificato Reverse Bonus Cap che aveva violato la barriera ed era diventato un replicante short del sottostante, avendo anche il vantaggio di risparmiare il costo del prestito titoli.

I certificati Twin Win consentono all’investitore di ottenere una performance positiva a scadenza sia in caso di rialzo che di moderato ribasso del sottostante, purché la barriera non venga violata. Non presentano cedole periodiche e non vi sono date di rilevazione durante la vita del certificato.

Quali sono gli elementi di base che caratterizzano questa tipologia di certificato?

  • Strike;
  • Barriera;
  • Partecipazione UP al rialzo;
  • Cap;
  • Partecipazione DOWN al ribasso.
Come si articola la struttura di opzioni di cui sono composti questa tipologia di certificati?

  • acquisto di un opzione call con Strike zero;
  • acquisto di un opzione put down & out di tipo reverse con knock out uguale al livello della barriera e prezzo di esercizio pari allo Strike;
  • acquisto di un opzione put down & out;
  • acquisto oppure vendita di un opzione call con Strike pari al livello del fixing iniziale, ove tale opzione è inserita nel caso in cui il fattore di partecipazione al rialzo sia superiore oppure inferiore al 100%.
Quale è il momento principale della vita di un certificato di tipo Twin Win ?

Essenzialmente visto che non sono previste date di rilevazione, il momento clou per questi certificati è la scadenza ove sono possibili tre scenari:

  1. Se il prezzo di riferimento del sottostante è ≥ Strike, allora il certificato rimborsa il valore nominale maggiorato della partecipazione  alla eventuale performance del sottostante rispetto allo Strike, ove la formula per il calcolo il prezzo di rimborso è : Valore Nominale x [1 + Fattore di Partecipazione Up x (Prezzo del sottostante a scadenza / Strike – 1)].
  2. Se il prezzo di riferimento del sottostante è inferiore allo Strike ma uguale o superiore alla Barriera, il prezzo di rimborso sarà pari a : Valore Nominale x [1 + Fattore di Partecipazione Down x (1 – Prezzo del sottostante a scadenza / Strike)].
  3. Nel caso in ci il prezzo di riferimento del sottostante è inferiore alla Barriera, il certificato rimborsa la performance negativa del sottostante e il prezzo di rimborso sarà pari a: (Prezzo del sottostante a scadenza / Strike) x Valore nominale.
N.B. E’ possibile costruire un certificato Twin Win “fai da te” assemblando insieme un certificato Bonus Cap, oppure Top bonus, e u Reverse Bonus Cap.
Questo tipo di soluzione può essere vantaggiosa in in alcuni casi come ad esempio quando sul mercato non si trova un certificato Twin Win costruito sul sottostante desiderato oppure con una scadenza non in linea con il proprio orizzonte temporale di investimento; quando si ipotizza che vi sia una situazione di mercato di tipo laterale; oppure quando si vuole fare hedging ossia coprire una posizione su un titolo volatile, oppure un portafoglio.
Sostanzialmente bisogna assemblare due prodotti speculari, un Bonus Cap, che permette di ottenere una performance positiva, a patto che non venga violata la barriera posta ad un livello inferiore o Strike, e un Reverse Bonus Cap, che consente di ottenere una performance positiva purché non venga violata la barriera posta ad un livello superiore lo Strike. Tale strategia, consente, all’investitore, oltre che affrontare un possibile trend di mercato laterale, anche di ridurre il rischio di portafoglio dal moneto che si riduce la potenziale perdita derivante dai singoli certificati nel caso in cui si verifichi l’evento barriera.
Ora in teoria questa strategia è pensata per essere aperta simultaneamente e portata a scadenza ma è possibile costruire e gestire questo prodotto “fai da te” in due momenti diversi. Quindi è possibile acquistare il primo certificato , e poi a seconda delle dinamiche del sottostante anche il secondo certificato. Inoltre non è obbligatorio mantenere i due certificati fino alla scadenza, ma è possibile apportare delle modifiche oppure chiudere la posizione in ogni momento prima della naturale scadenza.
Nei prossimi articoli parleremo dei certificati per ottenere entrate periodiche !!! Stay tuned !!!

Riferimenti Bibliografici:

G. Bellelli, A. Lawford, M. Mazziero, Manuale dell’investitore consapevole, Incrementa e Proteggi i tuoi risparmi investendo a basso richio, Hoepli, Milano 2016.

G. Candita, I certificati d’investimento. Guida completa per consulenti e investitori, Hoepli, Milano 2017.

G. Bellelli F. Fosatelli, Investire con i certificati, Hoepli, Milano 2021.

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