Cina: la riapertura del dragone

 

Gli investitori guardano con molta attenzione la fine di tre anni di restrizioni dovute alla pandemia in Cina, ma un importante driver per la ripresa industriale riguarda anche soprattutto le catene di approvvigionamento. 

In base alle analisi svolte da Fidelity, il 2022 è stato caratterizzato da tutta un serie di una serie di problematiche che hanno avuto effetto sulla logistica e il sistema di trasporto. Tuttavia con l’avvio di questo nuovo anno la situazione sembra normalizzarsi e l’attività industriale sta recuperando terreno. Dal lato della domanda si intravede una spinta dovuta alle politiche e alla ripresa dei consumi.

La paura del Covid19 ormai sembra svanita e le persone si sentono più tranquille a spostarsi e svolgere attività di consumo, tutto ciò accompagnato da una normalizzazione della logistica delle catene di approvvigionamento e ad un forte rimbalzo delle attività industriali.

Le aziende cinesi, secondo Fidelity, sembrano essersi rese conto dell’importanza di accorciare le catene di approvvigionamento per ridurre i rischi di interruzioni logistiche e di trasporto.

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