I Mercati del Carbonio

Secondo quanto stabilito dall’IPCC, al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, le emissione di gas serra devono raggiungere il picco entro il 2025 per poi diminuire del 43 % entro il 2030.

Ora per centrare questi ambiziosi obiettivi climatici i governi possono scegliere tra diversi strumenti, uno di questi è basato sul mercato e si tratta dei sistemi di scambio delle quote cap and trade (ETS).

I mercati del carbonio nascono quindi per rispondere all’esigenza dei  governi di impegno alla decarbonizzazione.

Sostanzialmente i governi, tramite i c.d. “sistemi di scambio delle emissioni” o sistemi “cap and trade”, stabiliscono tetti massimi per le emissioni di gas serra e rilasciano delle quote di emissione alle aziende,  Al termine dell’anno , le imprese devono restituire un numero di quote sufficiente a coprire le emissioni prodotte. 

Prima della loro restituzione tali quote possono essere scambiate sul mercato secondario, consentendo alle imprese, che trovano oneroso decarbonizzare, di acquistare più quote e alle imprese per le quali è più facile farlo, di monetizzarle.

I due principali sistemi di scambio delle quote di emissione di carbonio cap and trade, accessibili agli investitori tramite Future ed ETP che replicano i future sono:

  •   l’European carbon Allowances 
  •  e il mercato cap and Trade della California, 
che nel 2022 hanno rappresentato praticamente il 90% del valore dei mercati del carbonio globali.

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