Finanza Straordinaria: La quotazione in borsa come risposta alle esigenze dell'emittente e degli azionisti iniziali

 La quotazione in borsa, strada ancora poco utilizzata in Italia, rappresenta una scelta strategica, caratterizzata da opportunità e benefici che consentono di spingere lo sviluppo, la crescita e la competitività delle imprese nel complesso mercato globale.

Il processo di quotazione che porta una società, ad affacciarsi, sul mercato dei capitali, si caratterizza per il coinvolgimento sia dell’imprenditore sia di Advisor esterni. Analizzando il tema in questione, si possono individuare una pluralità di fattori sottostanti tale scelta, che vanno dalla quotazione come risposta ai bisogni dell’emittente, alla quotazione come risposta ai bisogni degli azionisti iniziali.

Le esigenze dell’emittente
possono caratterizzarsi sia per logiche e necessità di natura finanziaria sia
per considerazioni di ordine strategico ovvero relazionate alla governance
aziendale. Da tale angolazione è possibile distinguere le seguenti possibili
determinati della quotazione:

  • raccolta di capitali
    per finanziare importanti progetti/piani di sviluppo imprenditoriali. È
    importante che le società colgano le opportunità che possono presentarsi
    durante le diverse fasi del ciclo imprenditoriale. Farlo, tuttavia, non deve pregiudicare
    l’equilibrio finanziario corrente e quello futuro. Per questo motivo può essere
    opportuno favorire l’ingresso di nuovi soci in grado di apportare capitale di
    rischio che, in quanto tale, verrà remunerato solo quando i progetti intrapresi
    saranno in grado di produrre i frutti attesi. Con l’apporto di capitale di
    rischio si garantisce, dunque, la stabilità delle fonti di finanziamento;
  •  diversificazione delle
    fonti di finanziamento. La collocazione delle azioni sul mercato consente ad
    una società di ridurre la propria dipendenza dal capitale di debito e,
    specialmente in anni caratterizzati da una restrizione creditizia come quelli
    attuali, rappresenta un’importante fattore per la continuità aziendale;
  • diversificazione delle
    fonti di finanziamento. La collocazione delle azioni sul mercato consente ad
    una società di ridurre la propria dipendenza dal capitale di debito e,
    specialmente in anni caratterizzati da una restrizione creditizia come quelli
    attuali, rappresenta un’importante fattore per la continuità aziendale;
  • prestigio. Il rafforzamento di quest’ultimo può produrre ricadute positive in termini di potere contrattuale sia sul mercato dei fattori produttivi che su quello dei beni e servizi prodotti. Essere presenti sul
    mercato dei capitali consente di acquisire notorietà; ci si mette in vetrina in
    contrapposizione alla scarsa visibilità che contraddistingue le aziende chiuse
    che, pertanto, risultano maggiormente esposte a problemi di asimmetria
    informativa. L’opacità, infatti, determina una scarsa capacità di attrazione
    verso controparti con cui stipulare finanziamenti, alleanze e potenziali
    acquisizioni nonché una maggiore difficoltà nello stabilire prolifici rapporti
    all’interno della catena di fornitura (supply chain). La quotazione consente di
    comunicare le performance dando particolare attenzione al mercato; perciò può
    anche determinare un più agevole e meno costoso reclutamento del capitale umano
    di qualità, l’estensione della rete dei rapporti commerciali con altre imprese
    e l’affermazione del proprio brand nel pubblico dei clienti potenziali;
  • miglioramento dello standing creditizio. La trasparenza che necessariamente deve contraddistinguere un’ azienda i cui strumenti sono scambiati qui mercati, gli adempimenti in termini di informativa da offrire al pubblico, assicurano una migliore analisi da parte degli specialisti di settore. Sostanzialmente i ratings dovrebbero rispecchiare l’effettivo merito di credito della società.
  • disponibilità di una moneta di scambio per finanziare future operazioni di fusione e acquisizione. Offrire le proprie azioni in cambio delle altrui quote fornisce la possibilità di intraprendere importanti operazioni senza mettere a repentaglio l’equilibrio della struttura finanziaria imprenditoriale;
Bisogna inoltre considerare che la quotazione offre anche la possibilità di utilizzare meccanismi di incentivazione per manager e dipendenti legati al raggiungimento di determinati obiettivi societari. Un esempio è offerto dalle stock option assegnati agli high executives e le azioni a favore dei dipendenti.
La quotazione offre anche un feedback in “tempo reale” circa la valutazione della capacità del management di creare valore. 

Dal punto di vista degli azionisti iniziali invece si può affermare che essa consente ai soci di diversificare il proprio portafoglio attraverso la monetizzazione di parte dell’investimento iniziale; Vendere le proprie quote sul mercato è una via per ottenere il guadagno in conto capitale.

Inoltre strutturando la quotazione nella maniera consona, cioè collocando sul mercato le quote dei soggetti non interessati garantendo al tempo stesso la conservazione del controllo agli “eredi imprenditori”, si ha l’opportunità di gestire i passaggi generazionali.

Per le merchant banks, i fondi di private equity e di venture capital invece, la quotazione rappresenta una via d’uscita, exit way,  dall’investimento iniziale.

 

Ma come avviene il processo di quotazione ?

La preparazione alla quotazione è un processo molto delicato che richiede la presenza di un advisor finanziario e si basa sulla  definizione di alcune strategie tra cui: strategie per la creazione di valore per gli attuali e futuri azionisti, la definizione del settore e del posizionamento competitivo, certificazione dei bilanci, predisposizione di un piano industriale pluriennale della società quotanda, presentazione di una squadra manageriale con profili dotati di adeguata professionalità, implementazione di procedure e prassi per una sana e corretta gestione aziendale, tutelando gli interessi degli azionisti di minoranza e la trasparenza decisionale nei confronti del mercato ecc…

A questo punto lo strumento attraverso il quale un società ottiene la diffusione dei titoli tra il pubblico è definita IPO ossia Initial Public Offer, strumento che serve per la creazione del flottante requisito necessario per ottenere la quotazione dei propri titoli su un mercato regolamentato.

L’IPO è un operazione complessa che è costituita da diverse fasi e che coinvolge diversi soggetti che sono : 

  • la società emittente;
  • il global coordinator;
  • lo sponsor;
  • lo specialist;
  • l’advisor finanziario
  • gli studi legali;
  • i membri del consorzio di collocamento.

La quotazione generalmente si svolge in un arci temporale che va dai 4 ai 6 mesi all’interno del quale possiamo distinguere:

  • fasi di pianificazione;
  • due diligence;
  • redazione del prospetto informativo;
  • ammissione a quotazione;
  • costituzione del consorzio di collocamento;
  • road show;
  • bookbuilding;
  • collocamento e negoziazione.

Borsa Italiana inoltre offre, la possibilità alle imprese che valutano l’opportunità di quotarsi, di effettuare un assessment per approfondire  gli argomenti legati al processo di quotazione, all’equity story e al piano industriale.




Fonte: Il processo di quotazione – Borsa Italiana ; 

  

 Un Ringraziamento a Matteo Ciccioriccio, che mi ha dato la possibilità di utilizzare la sua  Tesi di laurea sulla quotazione in borsa; ciccioriccio.matteo@gmail.com, mio stimato amico e collega;

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