Finale di stagione : Europa Asia Australia Canada

Questa settimana è stata molto intensa sui mercati finanziari, caratterizzati da un obbligazionario globale che ha performato, visto i dati usciti inferiori alle attese, come ad esempio il dato sull’inflazione in USA  relativa al mese di ottobre, ove l’inflazione tendenziale si è ridotta passando dal 3.7% yoy  al 3.2%, inferiore, per l’appunto, alle aspettative degli analisti che la vedevano al 3.3%. Anche il dato sull’inflazione core è migliorato, scendendo al 4% dal precedente 4.1%.

In area euro la BCE è determinata a garantire che l’inflazione rientri nell’obiettivo del 2%, e sostanzialmente sembra che l’attuale livello dei tassi possa contribuire a raggiungere tale livello, a patto che vengano mantenuti per un arco temporale sufficiente. per ciò che concerne le prospettive di crescita sembra proprio che si siano deteriorate, grazie proprio all’effetto di tassi alti.

Finale di stagione 

Com’è il Finale di stagione per l’EUROPA ?

=> Dal 1987, la performance media dello STOXX 600 (indice di borsa europeo composto dalle principali 600 capitalizzazioni di mercato), nel mese di novembre  è stata  del 1,1% e nel mese di dicembre del 1,7%. Si tratta dell’unico periodo dell’anno in cui tale indice ha registrato guadagni medi superiori all’1% in due mesi consecutivi, inoltre il rialzo combinato del 2,8% è il miglior dato per quell’ arco temporale.

Com’è il Finale di stagione per il Giappone ?

=> dal 1970 per ciò che riguarda il Nikkei 225 ( indice di borsa giapponese costituito dalle225 aziende a maggiore capitalizzazione), novembre e dicembre sono stati rispettivamente il secondo e il terzo miglior mese , con rialzi medi dell’1,4% cada uno.

=>… mentre in Cina ?

In Cina gli investitori stanno assistendo a quello che probabilmente è un cambiamento epocale visto che dal 2011 al 2022 il credito ipotecario è cresciuto ad un ritmo annualizzato del 18%. Nel 2023 il valore dei prestiti ipotecari  erogati a privati e garantiti da immobili, è sceso per due trimestri consecutivi fino al terzo trimestre (fonte: dati destagionalizzati MFS) si tratta cioè della prima  flessione dal quarto trimestre del 2011.

=> e il carbone in Australia?

Per ciò che concerne l’Australia i contratti front-month per il carbone termico, che viene caricato nella città australiana di Newcastle sono scesi sui minimi a 52 settimane il 31/10/2023, e si stratta di un calo del 74% rispetto al prezzo record raggiunto il 5/09/2022.

=> intanto in Canada…

Sostanzialmente i mercati stanno scontando  l’allentamento della Bank of Canada infatti nel mese che si è concluso il 2/11/2023, i futures che hanno come sottostante i titoli di Stato canadesi con scadenza 10y hanno visto un rialzo del 3,1%. Tale performance è la migliore da inizio di aprile, infatti in questo periodo temporale i tassi sono scesi di ben 40 bp ( punti base, 1bp = 0.01%).

Fonte: BESPOKE

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