La Sec ha approvato gli Etf sui bitcoin, che potranno essere acquistati a Wall Street. Nella giornata di ieri, è stato dato il via libera a tutte e undici le case di investimento, che avevano fatto richiesta. Difatti l’approvazione da parte della Securities Exchange Commission apre la strada ad un cambiamento nella percezione di questo asset digitale, che potrà essere acquistato da investitori tradizionali con la stessa facilità con cui si possono acquistare e vendere azioni e fondi comuni.

Il prezzo del bitcoin ovviamente ha reagito positivamente, balzando oltre i 47000 dollari riportandola ad una capitalizzazione di circa 1000 miliardi.

Il presidente della Sec, Gary Gensler, ha affermato che le nuove richieste di Etf erano simili a quelle precedentemente respinte, ma la situazione è cambiata con del sentenza del tribunale nello scorso anno in favore del gestore di asset cripto Grayscale, aprendo un nuovo scenario.

Sempre Gary Gensler ha affermato che « Gli investitori dovrebbero rimanere cauti riguardo alla miriade di rischi associati al bitcoin e ai prodotti il cui valore è legato alle criptovalute».

Quali considerazioni preliminari si possono fare?

Lo scenario a questo punto può essere caratterizzato da vari gestori patrimoniali impegnati a lanciare sul mercato fondi in bitcoin, scatenando quindi forte concorrenza, e forse l’approvazione potrebbe anche spingere alcuni consulenti finanziari a raccomandare ai propri clienti fondi in bitcoin.

Perché è così rilevante l’impatto dell’approvazione della Sec ?

L’approvazione da parte della Sec ha un impatto decisamente rilevante perché rappresenta un sigillo che certifica e legittima questo asset digitale all’interno del più ampio mercato finanziario che tutti conosciamo. Inoltre gli Etf favoriranno anche l’accesso di alcuni fondi di investimento andando a ridurre i costi ed soprattutto i rischi di custodia.

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