USA & Europa è cambiato qualcosa?

E’ cambiato qualcosa ?

Sicuramente sappiamo che l’inflazione è la bussola o il parametro di riferimento utilizzato dalla Fed per le decisioni di politica monetaria. Ribadito questo concetto, se facciamo un passo indietro agli inizi del 2024, il mercato scontava una riduzione dei tassi da parte della banca centrale americana pari a circa sette quarti di punto nel corso di tutto l’anno.

Ad oggi i tagli attesi sono meno, questo perché, sebbene il costo della vita si sia ridotto sensibilmente, alcuni segnali fanno pensare che il calo non è sufficientemente rapido da consentire alla Fed di tagliare i tassi così come il mercato pensava all’inizio dell’anno.

Secondo gli analisti, il dato da tenere ben presente, è il PCE, ossia l’indice core della spesa per consumi personali. Ora una sequenza di aumenti mensili, di tale indice, dello 0,3% potrebbe segnalare che i tagli verranno rimandati, mentre se dovesse crescere mensilmente dello 0.2% si potrebbe presuppore che la Fed vada a ridurre i tassi in estate.

Essenzialmente, la discriminante nel caso degli USA, è stata proprio la resilienza e la solidità della sua economia, infatti i dati sull’attiva economica mostrano un nuova accelerazione della crescita.

In un contesto del genere il taglio dei tassi non può che essere minimo, situazione che potrebbe essere invece diversa nel resto del mondo dove le prospettive di crescita non sono delle migliori.

Se pensiamo ad esempio all’Europa, la BCE ha chiaramente ribadito al mercato di andare verso la direzione di una riduzione dei tassi già a Giugno, grazie ad un continuo calo dell’inflazione.

Concludendo il mercato sconta qualcosa in meno rispetto ai tre tagli che emergevano dal grafico dot plot, che registra ogni tre mesi le previsioni dei membri della Fed (per approfondimenti https://mfeniellofmj.com/2023/12/14/la-fed-diventa-dovish/). Con un economia americana così resiliente diventa improbabile un ciclo di tagli molto incisivo, situazione che invece come abbiamo chiarito prima è ben diversa in Europa.

Immagine di Gray StudioPro su Freepik

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