
Il calo dello 0.3% del PIL statunitense nel Q1 2025, il primo dopo tre anni di crescita, ha scatenato un dibattito sull’impatto delle importazioni. Ma un’analisi tecnica rivela che l’interpretazione dominante contiene un vizio contabile fondamentale.
L’equazione del PIL smontata
Nella contabilità nazionale, il PIL si esprime come: PIL=C+I+G+X−M
Dove M (importazioni) compare con segno negativo. Tuttavia, questa formulazione nasconde un meccanismo cruciale: consumi (C) e investimenti (I) includono sia beni domestici che importati.
Se scomponiamo: C=Cd+Cm e I=Id+Im
dove Cd/Id sono componenti domestiche e Cm/Im quelle importate, l’equazione diventa:
PIL=(Cd+Id)+G+X+(Cm+Im−M)
Poiché per definizione M=Cm+Im, il termine tra parentesi si annulla. L’aumento delle importazioni di per sé non riduce il PIL, ma segnala solo una sostituzione tra componenti già incluse in C e I(The Economist, 2025)1.
Lo shock da front-loading e l’errore di misurazione
L’impennata del 41.3% delle importazioni statunitensi (333.3 miliardi USD) rifletteva principalmente il front-loading di acquisti prima dei dazi Trump. Tuttavia:
- Le Final Sales to Private Domestic Purchasers (componente “di fondo” depurata da scorte e trade balance) sono cresciute del 3% annualizzato, in linea con il trend 2023-2024;
- L’investimento privato (+80.9 miliardi) e le scorte (+131.3 miliardi) non hanno compensato l’aumento di MM, lasciando un gap di 121.1 miliardi.
Questo mismatch deriva da errori nella misurazione delle scorte, particolarmente sensibili a:
- Tempistica della registrazione;
- Valutazione a prezzi correnti vs. costi di produzione
- Copertura incompleta delle imprese censite
Storicamente, il 49% delle revisioni del BEA trasforma contrazioni preliminari in espansioni. Nel caso specifico, sussistono sospetti di sottostima nelle scorte farmaceutiche (LaVoce.info, 2025)2.
Quale è l’effetto macroeconomico reale delle importazioni ?
Al di là della contabilità, le importazioni influenzano il PIL attraverso canali causali:
| SCENARIO | MECCANISMO | IMPATTO SUL PIL |
| Importazione beni intermedi | Aumento esportazioni (es. chip coreani in auto USA) | Positivo |
| Sostituzione beni domestici | Riduzione domanda interna | Negativo |
Nel Q1 2025, il primo effetto ha dominato: la crescita delle Final Sales al 3% indica un’economia solida nonostante lo shock commerciale (The Economist, 2025)1
In conclusione le lezioni che possiamo imparare da questo episodio sono che, in presenza di shock asimmetrici, i dati preliminari sul PIL sono strumenti fragili e che la contabilità nazionale non equivale a causalità economica, ma servono modelli strutturali per interpretare le dinamiche.
