Criptovalute, Token ed Euro Digitale: cosa sono, come funzionano e differenze principali

Negli ultimi anni termini come Bitcoin, Ethereum, token, stablecoin ed euro digitale sono entrati nel linguaggio comune, spesso con una certa confusione. Alcuni li considerano sinonimi, altri invece non colgono le differenze sostanziali. Vale quindi la pena fare chiarezza, raccontando cosa sono le criptovalute, a cosa servono i token, perché sono nate le stablecoin e in che modo l’Europa si sta preparando a introdurre l’euro digitale.


💰 Criptovalute: moneta digitale senza intermediari

Le criptovalute sono nate con un’idea rivoluzionaria: creare una forma di denaro senza intermediari. Non esiste una banca centrale che le emette, né un’autorità che ne controlla la circolazione. Tutto funziona grazie alla blockchain, un registro digitale distribuito che garantisce sicurezza e trasparenza.

Immaginiamola come un grande libro contabile condiviso tra migliaia di computer. Ogni volta che due persone si scambiano un Bitcoin, la transazione viene registrata in un blocco. Una volta verificato dalla rete, il blocco si collega agli altri formando una catena immutabile e consultabile da tutti.

Il primo esperimento è stato proprio Bitcoin, seguito da Ethereum, che ha introdotto gli smart contract, programmi che eseguono automaticamente accordi quando certe condizioni sono rispettate.

👉 La vera novità è che la fiducia non è più riposta nelle banche, ma negli algoritmi e nella rete stessa.


⚖️ Stablecoin: criptovalute dal valore stabile

Le criptovalute hanno un problema evidente: la loro forte volatilità. Il prezzo di Bitcoin o Ethereum può cambiare del 20% in pochi giorni. Questo le rende poco pratiche come moneta quotidiana.

Le stablecoin cercano di risolvere questo limite. Sono criptovalute legate a una valuta stabile, come il dollaro o l’euro. Le più conosciute sono Tether (USDT) e USD Coin (USDC): entrambe valgono sempre circa 1 dollaro.

Grazie a questa caratteristica, sono molto utilizzate negli scambi e nei trasferimenti internazionali, dove contano velocità e costi ridotti.

⚠️ Attenzione però: restano strumenti privati e non hanno la garanzia di una banca centrale.


🎟️ Token: gettoni digitali tra servizi e beni virtuali

I token sono un altro tassello del mondo blockchain. La differenza con le criptovalute è chiara: le criptovalute hanno una loro blockchain, i token invece si appoggiano a blockchain esistenti (per esempio Ethereum) e rappresentano beni, diritti o servizi.

Ne esistono diversi tipi:

  • gli utility token, usati per accedere a servizi o piattaforme;
  • i security token, che digitalizzano strumenti finanziari come azioni o obbligazioni;
  • gli NFT, token unici che certificano la proprietà di un bene digitale come un’opera d’arte o un oggetto da collezione.

👉 I token mostrano come la blockchain possa andare oltre la semplice moneta, diventando uno strumento versatile per rappresentare valore e proprietà digitali.


💶 Euro digitale: la moneta elettronica della BCE

L’euro digitale rappresenta la risposta delle istituzioni europee all’evoluzione dei pagamenti. Non sarà una nuova moneta, ma la trasposizione digitale dell’euro fisico che già utilizziamo.

  • Avrà sempre lo stesso valore di 1 euro.
  • Sarà emesso e garantito dalla BCE.
  • Non sostituirà il contante, ma lo affiancherà con un portafoglio digitale accessibile ai cittadini.

🚀 Le tappe ufficiali verso l’euro digitale

  • Fase di indagine (ottobre 2021 – ottobre 2023)
    La BCE ha studiato i modelli di funzionamento e consultato cittadini e imprese.
  • Decisione di avanzamento (18 ottobre 2023)
    Il Consiglio direttivo ha dato il via libera alla fase preparatoria.
  • Fase preparatoria (novembre 2023 – ottobre 2025)
    In corso: test tecnici, scelta dei fornitori, definizione delle regole (rulebook), con particolare attenzione a privacy e sicurezza.
  • Decisione finale (fine 2025)
    Alla conclusione della fase preparatoria, la BCE deciderà se procedere con l’emissione. Questa scelta dipenderà anche dall’approvazione del quadro legislativo europeo.

📌 In breve

  • Criptovalute → monete digitali decentralizzate basate su blockchain.
  • Stablecoin → cripto legate a valute tradizionali, meno volatili ma non ufficiali.
  • Token → gettoni digitali che rappresentano beni, diritti o servizi, inclusi gli NFT.
  • Euro digitale → la versione elettronica dell’euro, oggi in fase preparatoria, con decisione finale attesa per il 2025.

🏁 Conclusione

Criptovalute, stablecoin, token ed euro digitale appartengono allo stesso universo ma con funzioni molto diverse. Le criptovalute hanno introdotto un modello decentralizzato, le stablecoin hanno ridotto la volatilità, i token hanno ampliato le applicazioni della blockchain, mentre l’euro digitale è la risposta istituzionale, con la solidità della BCE.

È importante capire che l’euro digitale non sarà una nuova valuta, ma la versione digitale dell’euro che già conosciamo. Avrà lo stesso valore, sarà accettato ovunque e godrà della stessa garanzia. Cambierà la forma, non la sostanza: al posto della banconota o della moneta metallica useremo un portafoglio digitale con la stessa fiducia di sempre.

Il futuro del denaro sarà un equilibrio tra innovazione e stabilità, tra il dinamismo del mondo cripto e la sicurezza delle valute ufficiali. Conoscere le differenze è essenziale per orientarsi in un panorama che cambierà inevitabilmente il nostro modo di usare e concepire il denaro.

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